Istituto Comprensivo San Giovanni Battista Istituto Comprensivo  San Giovanni Battista   
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Presentazione

L'Istituto Comprensivo San Giovanni Battista comprende la scuola dell'infanzia XVI Giugno, le due scuole primarie S. Giovanni Battista e G. Rodari e la scuola secondaria di I grado V. Centurione. Il territorio fa parte del Municipio VI Medio Ponente e in particolare riguarda i quartieri collinari di San Giovanni Battista, della Costa e di Corea. La zona presenta diversi spazi verdi come i Giardini Rodari e la Villa Rossi, polmone verde di Sestri Ponente. L’Istituto Comprensivo  San Giovanni Battista insiste in un’area del territorio genovese dove trovano possibilità di accoglienza ed espressione personale i giovani caratterizzati da particolari fragilità, tuttavia la situazione pandemica relativa agli anni scolastici precedenti non ha favorito  le fasce sociali più deboli rendendo problematiche le relazioni tra pari. Il quadro è dunque caratterizzato da numerose “fragilità” soprattutto tra giovani e in particolare tra gli adolescenti. In questo contesto l’impatto sugli alunni con disabilità, stranieri e più in generale i BES, ha generato un forte stress e disorientamento. Nella nostra istituzione scolastica gli indicatori di disagio sociale fanno segnare valori nella media così come nella media sono quelli relativi alla presenza di marginalizzazione e dispersione scolastica. Si riscontrano sacche di ridotta motivazione allo studio e conseguente rischio di abbandono scolastico. Da qui l’obiettivo di miglioramento di formare gli alunni non solo con percorsi didattici tradizionali, ma anche con modalità didattiche innovative capaci di sviluppare competenze per l'apprendimento permanente con i mezzi offerti dal mondo digitale.

Una crescente migrazione dai paesi dell’Oriente, soprattutto manodopera che trova impiego nella Fincantieri,  e la presenza di mondi, culture e credi diversi fra contesti locali che si arricchiscono di lingue, musiche, profumi, sapori e colori dalle provenienze più svariate, l’incontro con l'altro, con il “diverso” non è più limitato ad episodi sporadici, ma rientra nelle situazioni di vita quotidiana. Recentemente la nuova immigrazione di alunni ucraini, albanesi e rumeni rappresenta un'emergenza educativa che la scuola sente il bisogno di dover soddisfare.  La scuola pone in atto azioni mirate all'educazione alla cittadinanza attiva tese a far prendere coscienza a ciascuno della propria dignità di essere umano, portatore, come tale, di diritti e di educare la persona ad assumere opinioni, atteggiamenti e comportamenti che conducono a rispettare se stesso e gli altri, in ogni circostanza e condizione in quanto anch’essi esseri umani, a prescindere da qualsiasi distinzione di sesso, razza, religione. Inoltre mira a incrementare lo scambio tra la scuola, il territorio e le istituzioni  fondato sull’ impegno e sulla partecipazione da parte dei diversi soggetti coinvolti, in vista del raggiungimento di un obiettivo comune: la costruzione di una società globale più equa, giusta e solidale. La scuola riveste un ruolo fondamentale quale primo mediatore dell'inserimento sociale teso ad evitare la separazione su basi etniche, linguistiche, religiose e culturali (anticamera del conflitto) attraverso l'insegnamento e l'apprendimento di dinamiche di socializzazione, importanti non solo per la crescita individuale, ma anche e soprattutto per la prevenzione del pregiudizio, dell’intolleranza, della discriminazione e per lo sviluppo di un senso di appartenenza.

Uno dei punti qualificanti dell'Istituto è l'accoglienza.  La nostra scuola vuole porsi come luogo di vita e di cultura, come un laboratorio di convivenza e di nuova cittadinanza con l’ausilio di metodi innovativi e tecnologici, itinerari alternativi e significativi per favorire e sostenere la maturazione e la coesione sociale. A tal proposito la scuola organizza attività laboratoriali finalizzate all'inclusione degli alunni stranieri nei tre ordini di scuola.

L'Istituto aderisce da anni al progetto  UNICEF- MIUR " Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti". Il progetto è finalizzato ad attivare prassi educative volte alla conoscenza e all'attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

Con riferimento all'Agenda 2030 dell'ONU, l'Istituto fa suo l'obiettivo 4 e cioè "Fornire un'educazione di qualità, equa e inclusiva, orientata alla promozione dello sviluppo sostenibile". Si è consapevoli che l'istruzione può fare molto per tutti gli obiettivi enunciati nell'Agenda, fornendo competenze culturali, metodologiche e sociali per la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole e per dotare i giovani di strumenti per agire nella società del futuro in modo da migliorarne gli assetti. 

Dati importati dalla sezione dedicata al PTOF di Scuola in Chiaro.